Non c’è problema così terribile a cui non si possa aggiungere un po’ di senso di colpa per renderlo ancora peggio. (B. Watterson)
Sensi di colpa? Si, grazie. Sto ascoltando “My Generation” degli Who mentre guardo l’agenda con gli appuntamenti della prossima settimana. Un fitto incastro di vita privata e lavoro.
Mi viene in mente un periodo affollato in cui cercavo di fare tutto come un equilibrista, ma con qualcuno che intanto mi faceva il solletico: i sensi di colpa.
Sto per dire qualcosa controtendenza:
I sensi di colpa possono essere positivi
Ok, non ho preso una botta in testa, lascia che ti spieghi.
Sono un vantaggio che abbiamo per prendere una decisione:
se dovessi scegliere tra uscire con gli amici o lavorare per chiudere quel benedetto contratto, cosa faresti?
Se esci con gli amici e ti senti in colpa perché sai che dovresti lavorare o viceversa, puoi stare sicuro che hai fatto la scelta sbagliata.
Quando la scelta che fai dipende dalle tue priorità, i sensi di colpa vanno a farsi benedire. Scompaiono magicamente. L’ho scoperto per esperienza personale.
Certo, non è facile riconoscerli, specie se sei un perfezionista. A proposito, se vuoi riconoscere i segnali li trovi qui https://www.forzasettelab.com/2018/12/30/vuoi-che-tutto-sia-perfetto-allora-non-sgobbare/
Siamo abituati a pensare che i sensi di colpa siano ostacoli e a trattarli da nemici. Io preferisco considerarli come uno svantaggio, che a volte ci viene proposto dagli altri e a volte ci imponiamo noi.
Chi ti fa sentire in colpa, più o meno apertamente, ti sta proponendo di guardare il mondo con i suoi occhi e di usare il suo metro di giudizio.
Nella situazione di prima, i tuoi amici potrebbero dirti “dai su, se non lavori stasera non muore nessuno” senza avere la minima idea che quel contratto è davvero importante per evitare di trovarti con l’acqua alla gola la settimana successiva.
Tu potresti dirti “dovrei essere al lavoro perchè quel contratto è un macigno che mi ritrovo lunedì…” senza tenere conto del fatto che non esci a svagarti da mesi.
E allora come diavolo scelgo?
Ecco qualche cosa che puoi chiederti quando i sensi di colpa ti assalgono:
- quale scelta ti farebbe sentire più in colpa?
- quali conseguenze sarebbero più pesanti da affrontare per te?
- quale delle alternative è più vantaggiosa ORA?
- quale invece è più vantaggiosa tra qualche tempo?
I sensi di colpa sono positivi quando ci obbligano a riflettere prima di decidere, quando dobbiamo considerare le conseguenze che ricadono su di noi o su qualcun altro.
Diventano uno svantaggio quando non riconosciamo la nostra vera priorità, ad esempio quando mangiamo la seconda fetta di torta. Se sappiamo che il nostro obiettivo è mangiare sano o rimetterci in forma, ci sentiremo in colpa come ladri!
In quel momento ci siamo creati uno svantaggio che ha delle conseguenze.
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Se vuoi saperne di più sui sensi di colpa, ecco un articolo interessante che ti segnalo! https://www.psychologytoday.com/intl/blog/the-squeaky-wheel/201411/10-things-you-didnt-know-about-guilt