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Come sopravvivere alle ferie (degli altri)

sopravvivere alle ferie degli altri
L’estate è tempo di vacanze quasi per tutti. Sopravvivere alle ferie degli altri è una vera e propria sfida.

Se hai deciso di staccare prima di agosto o di aspettare settembre, arriverà il momento in cui ti maledirai chiedendoti perché l’hai fatto.

In un caso o nell’altro, che tu sia un imprenditore, un libero professionista o un dipendente, dovrai gestire tutto da solo o con uno staff sotto organico. Come sopravvivere alle ferie (degli altri) ti evita di rovinare le tue.

Cosa puoi fare per sopravvivere, o meglio, per trarre vantaggio dalla situazione?

Ti spiego in 3 step quello che ha funzionato per i miei Coachee:

STEP 1: PROGRAMMARE

È impossibile gestire tutto da soli. Siediti e programma con cura con i tuoi collaboratori o, se sei un libero professionista, con te stesso il lavoro per il tempo che starai via.

Sembra banale, ma se le attività sono ben progettate all’inizio:

  • l’imprevisto non diventa una catastrofe
  • scendono le probabilità di essere chiamati sotto l’ombrellone 
  • la chiarezza diminuisce i rimpalli tra chi c’era e chi no

Se vuoi programmare ma rimandi di continuo, ti può interessare questo articolo https://www.forzasettelab.com/2018/12/20/rimandare-e-smettere-di-farlo/

STEP 2: AIUTI EXTRA

Mai pensato di prendere un aiuto temporaneo a termine?

Potrebbe essere un ottimo banco di prova per una futura assunzione o qualcuno a cui affidare i lavori arretrati, come la sistemazione di documenti o la gestione dell’email che sta esplodendo.

STEP 3: TIENI D’OCCHIO LA SITUAZIONE COMPLESSIVA

Sei un imprenditore che ha deciso di spostare le ferie per chiudere un grosso lavoro? 

I clienti ti riterranno affidabile e da quell’attività potrebbero nascere altre esigenze.

Inoltre, i collaboratori sanno che sei sulla loro stessa barca e non al largo, siete nella stessa squadra!

Sei un libero professionista?

Dimostrati attento, sfrutta questo momento per entrare nel mercato dei concorrenti che sono sotto organico o chiusi per ferie. Niente di meglio che proporsi dopo aver tenuto d’occhio le tendenze del tuo mercato di riferimento.

Dipendente?

Se sei un dipendente, consideralo un’opportunità per dimostrare che sei affidabile, preciso e presente.

  • Potrebbe essere il trampolino per la tua carriera o per scoprire delle competenze che non sapevi di avere, utile al curriculum.
  • Se prendi in carico le attività dei tuoi colleghi, ricorda che loro dovranno fare lo stesso quando sarà il tuo turno, coprirsi le spalle a vicenda è un buon modo per rendere il lavoro più leggero e spesso vi consente maggiore autonomia.
  • Se il vostro diretto superiore nota che gestite le attività in armonia, lascerà respiro alle iniziative personali e magari potrete prendervi dei permessi extra concordandoli prima tra colleghi.

Nel corso degli anni, queste che possono sembrarti cose banali hanno creato non poche difficoltà ai miei Coachee, qualsiasi fosse la loro professione e ruolo.

Alcuni esempi?

  • Recuperare un lavoro approssimativo e cercare il responsabile è un’inutile perdita di tempo, crea dissapori e ingigantisce i problemi: a nessuno piace essere disturbato durante le ferie.
  • Un collega che mette mano alle tue scadenze senza sapere di cosa si tratta, può causare lavoro extra al tuo rientro.
  • Niente gelosie: il lavoratore temporaneo può essere un alleato per il futuro, sbrigare i lavori che ti soddisfano di meno e che per lui sono invece il pane quotidiano.

Ti sei convinto?

Comincia a pensarci ORA!

Se cerchi soluzioni tagliate su misura per il tuo caso, contattami!

Se vuoi sapere come puoi rendere produttive le tue ferie, clicca qui https://thriveglobal.com/stories/5-tips-to-get-that-business-mojo-back/